Evocando Oureana

La diciassettesima tappa del Cammino comincia a Seiça, accanto all’Igreja Matriz (Rua da Igreja) e termina nel Santuario di Fátima, dove c’è la Cappellina delle Apparizioni. Ha un’estensione di 23 km, che possono essere percorsi in circa 6 ore. Il percorso è misto, composto da sentieri pedonali, strade locali e municipali e piccoli tratti di strade nazionali. La topografia è molto variegata: predominano le aree pianeggianti, ma ci sono alcuni tratti scoscesi con altitudine massima di 350 m. L’ultimo giorno di camminata è quindi difficile perché esige un certo sforzo fisico e soprattutto molta attenzione durante il passaggio per aree urbane dense (attraversamento della città di Ourém e arrivo a Cova da Iria dove si trova il Santuario) per camminare in sicurezza.

Questa parte del cammino si inserisce nella regione centrale, nel municipio di Ourém, nel territorio montagnoso, arido e bello della serra de Aire. A livello paesaggistico e ambientale, è una caratteristica zona di transizione tra l’Atlantico e il Mediterraneo. Predominano le cime calcaree e i pendii rocciosi, accanto ai quali emergono valli e avvallamenti. Per molti aspetti si tratta del paesaggio e dell’ambiente che i tre pastorelli di Fátima hanno conosciuto e vissuto. Data la presenza di formazioni geologiche e fossili risalenti a milioni di anni fa, qui la natura e la vita sono indissociabili. A lato di un’immagine di forte ruralità, sono presenti centri urbani che si sono sviluppati per adempiere a funzioni amministrative (Ourém) e religiose (Fátima).